Salvini critica gestione ue su immigrazione e priorità politiche

2025-04-12 14:16:27
politics

Il segretario della lega matteo salvini ha recentemente criticato le politiche dell’unione europea, definendole “fuori fase” nella gestione delle priorità strategiche. Durante un comizio a Milano, l’ex ministro dell’interno ha dichiarato: “per bruxelles ora il pericolo sono gli usa. Poi Cina… Sono fuori fase. Migranti in manette? E come dovevano trasferirli?”.

Le dichiarazioni arrivano in un contesto di crescente tensione sulle politiche migratorie, con l’Italia che nel 2023 ha registrato 157.652 sbarchi secondo i dati del viminale, in aumento del 50% rispetto all’anno precedente. Salvini ha fatto riferimento alle recenti operazioni di trasferimento dei migranti tra paesi ue, criticando quelli che definisce “metodi autoritari” nella gestione delle relazioni internazionali.

Alcuni analisti politici interpretano queste posizioni come parte di una strategia per riaffermare il ruolo della lega sul tema della sicurezza. Tuttavia, esponenti del partito democratico hanno risposto sottolineando che “le critiche all’Europa rischiano di isolare l’Italia nello scenario internazionale”.

Il dibattito si inserisce nel quadro più ampio della riforma del patto sulla migrazione e l’asilo, attualmente in discussione tra gli stati membri. Secondo un rapporto della commissione europea, nel 2024 sono stati allocati 2.3 miliardi di euro per la gestione delle frontiere esterne, con particolare attenzione ai rapporti con i paesi nordafricani.

Sul versante internazionale, alcuni osservatori sottolineano come le dichiarazioni di salvini riflettano preoccupazioni più ampie sulla posizione geopolitica europea. Il centro studi di politica internazionale (cespi) rileva che il 62% degli italiani intervistati nel 2024 considera prioritarie le politiche migratorie, contro una media ue del 48%.

Le reazioni delle istituzioni europee alle dichiarazioni non si sono fatte attendere. Un portavoce della commissione ha ribadito “l’impegno per una gestione concertata e umana dei flussi migratori”, ricordando che nel 2023 l’Italia ha ricevuto 743 milioni di euro dal fondo asilo, migrazione e integrazione.

Il tema continua a dividere l’opinione pubblica: secondo un sondaggio swg di aprile 2024, il 45% degli italiani approva una linea più restrittiva sulle migrazioni, mentre il 38% chiede maggiori canali legali. Il restante 17% non esprime preferenze definite.

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